Spezia: 17 partite da incorniciare
Si è concluso il girone d'andata. Lo Spezia è secondo in classifica. Incredibile, ma non impossibile. Si, perchè la nuova società aveva destato buone impressioni fin dal primo momento: umiltà ed affiatamento. Ed è un complimento non da poco. Perchè il pubblico spezzino, reso diffidente dalla storia, aveva ancora fresche le (troppe) parole al vento di sei mesi prima (vero Paolillo?).
Le prime conferme sono giunte già alla prima uscita ufficiale: 6 agosto, primo turno di TIM Cup, contro il cadetto Cesena. Noi TIFOSI (con tutte le lettere maiuscole) ci siamo ripresentati al campo con un po' di sana disillusione, ma curiosi di vedere i tanti nuovi (e sconosciuti) aquilotti. Eliminati, 0-1. Qualche sprazzo del bel gioco in cui Soda crede fermamente, e tanta grinta nel tenere lo 0-0 fino al 119° minuto. Sfido chiunque ad essere uscito deluso dal Picco.
Passano tre settimane ed inizia il campionato: per un mese e mezzo lo Spezia è un rullo compressore, 17 punti su 21 disponibili, gioco spettacolare e tanti gol segnati. Il primo posto in solitaria è nostro. Il Genoa è staccatissimo, e non solo per i (primi) tre punti di penalizzazione. Solo il sorprendente Monza prova ad inseguirci.
Si arriva così a metà ottobre, e tocca risvegliarsi dal sogno. Quattro pareggi consecutivi. Quattro domeniche segnate da (tanta) sfortuna e (qualche) recriminazione. Quattro domeniche che servono a capire i limiti di questa squadra. Principalmente la mancanza di alternative. Diventa chiaro a tutti che a Gennaio bisognerà intervenire, quantitativamente ancor prima che qualitativamente. E ci si rende conto che sarà necessario stringere i denti fino alla sosta natalizia.
Martedi 22 novembre, è il giorno del Derby con il Genoa. La nostra brusca frenata, ed il loro progressivo ambientamento alla serie C, fa si che ci presentiamo a Marassi da secondi in classifica, spodestati proprio dal grifone. La serata è memorabile: noi 2000 in grande spolvero, stadio suggestivo, Spezia che gioca senza timori reverenziali. Putroppo il Genoa fa valere la sua forza, puntando tutto sul muro difensivo. Ma se quel palo di Guidetti...
La sconfitta di Marassi non è traumatica. Anzi, dà nuova consapevolezza alla squadra. Nell'ultimo mese torniamo in carreggiata, rispettando scientificamente la media inglese: pareggio fuori, vittoria in casa. E' proprio in casa, contro il fanalino di coda Fermana, che torniamo ad assaporare i tre punti. Doverosi, ma non scontati. E due settimane dopo assistiamo alla partita più emozionante dell'anno: Spezia-Padova 1-0. Scontro diretto di vitale importanza, conquistato dando il 101%. Vittoria pesantissima, al punto da non fare drammi per la sconfitta subita ieri a Ravenna.
Appuntamento al Picco, l'8 gennaio contro la Pro Patria. Si spera con giocatori freschi e rigenerati dalle meritate vacanze. E magari già qualche nuovo acquisto, vista la puntualità con cui ha agito finora la società.
Forza Spezia!
EDIT: aggiungo qualche statistica, gentilmente fornita da www.acspezia.com, sui 16 aquilotti che sono scesi in campo più assiduamente.
Medie voto e presenze
Rotoli: 6,15 (17)
Bianchi: 6,10 (15)
Florindo: 5,88 (13)
Fusco: 6,22 (14)
Maltagliati: 6,50 (16)
Grieco: 6,53 (16)
Ponzo: 6,27 (15)
Padoin: 6,10 (15)
Varricchio: 6,33 (12)
Alessi: 6,16 (16)
Guidetti: 6,41 (17)
Addona: 5,91 (11)
Saverino: 6,19 (8)
Pessotto: 5,83 (6)
Guariniello: 5,90 (5)
Pelatti: 6,19 (8)
Marcatori
9 - Guidetti
9 - Varricchio
4 - Pelatti
2 - Padoin
1 - Guariniello