Chemical Brothers - Push the ButtonCorreva l'anno 2005,
ufficialmente il 21 gennaio, e al concerto/evento/delirio dei
chimici mancava poco più di un mese: il tempo stringeva e bisognava fare propria, assorbire, metabolizzare la loro ultima fatica. L'attesa è trascorsa al ritmo di "Galvanize", "Believe", "The Big Jump" e la mente era già sui gradoni del Forum di Assago intenta a saltare e ballare... Cosa dire di questo disco: sicuramente non è al livello del fastoso passato dei
frè, ma porta in dono dei singoli memorabili.
Bloc Party - Silent AlarmL'essere scelti come spalla ad una band di successo -nell'ambiente del
revival rock- come gli Interpol non deve succedere per caso. E' grazie a questa tournè che sono venuto a conoscenza di questi ragazzi inglesi, capitanati dal
colored Kele Okereke alla voce (protagonista anche nel sopracitato tormentone "Believe"). Questo "Silent Alarm" è una scarica di energia, impossibile non farsi coinvolgere.
Daft Punk - Human After All
Con la classica cadenza quadriennale i due francesini misteriosi hanno dato alla luce il loro terzo album, e per la terza volta hanno fatto centro, riuscendo di nuovo a sorprendere. Le loro doti vengono esaltate anche in questo nuovo lavoro -basato su una musica tutt'altro che innovativa (vedi il massiccio uso del vocoder)- con brani costruiti su strofe ripetute in
loop: il tutto senza mai annoiare.
Lcd Soundsystem - s/tAttualmente è questo "l'album del 2005": Lcd Soundsystem si personifica in James Murphy, artefice con la DFA Records del successo dei Rapture nel 2003. In questo doppio cd -che comprende anche tutti i singoli usciti nel 2004- si trovano brani anche profondamente diversi tra loro, ma con due caratteristiche omogenee: la qualità e il ritmo coinvolgente.
Gorillaz - Demon DaysEra una delle uscite più attese dell'anno, vuoi per la stima che nutro nei confronti di Damon Albarn, vuoi per le credenziali portate dal precedente "Gorillaz" (2001). Un disco che ha poco a che vedere con il predecessore, probabilmente la mano del leader dei Blur si sente ancor più di prima: lo testimoniano le numerose citazioni ed assonanze con "Democrazy" (flusso di pensieri firmato Damon Albarn), e forse anche qualche influsso da "Think Tank". La qualità del disco non è omogenea, ma spiccano brani come "Last Living Souls", "Kids with Guns" e il tormentone "Dare".
Kaiser Chiefs - Employment C'è stato un periodo, nei mesi scorsi, in cui il singolo "Oh My God" -scoperto in un'alcolica nottata genovese, trascorsa a sparare cazzate in compagnia di altre dieci persone, con in sottofondo la programmazione notturna di Mtv- non mi usciva dalla testa. Dedicare un ascolto al loro cd era doveroso. Che dire, un disco molto divertente, la somiglianza con i Blur non si limita a quella fisica tra il cantante e Damon Albarn, ma si riscontra anche nella musica: il più classico dei suoni brit-pop.
Royksopp - The UnderstandingGrande curiosità per questa uscita -datata 22/06/05- dopo il magnifico "Melody A.M." del 2001. Mi riservo il giudizio definitivo per la fine dell'anno: dopo qualche ascolto non si nota una particolare innovazione, ma la qualità dei brani sembra nuovamente eccelsa, un pò di pop ed un pò di elettronica, il tutto perfettamente dosato.